Classmate

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(gondols)
view post Posted on 16/1/2010, 23:55




vi presento la mia nuova fan fiction,
come primo capitolo può sembrare una
storia vista e rivista,ma promette grosse
sorprese ;D


C l a s s m a t e

Capitolo 1

Cassandra Owen, per gli amici semplicemente Cassy, studentessa nella media, carattere nella media, imbranata e goffa forse troppo, ma nonostante la sua personalità ambigua comunque nella media. Si lasciava trasportare da ogni frivolezza che le capitava a tiro e riusciva a vedere la bellezza persino nelle piccole cose. Due grandi occhi scuri che compensavano con i lunghi capelli castani ne ricci ne lisci. E quel sorriso ingenuo da bambina che le evidenziava la bocca carnosa. Eccola qui addormentata nel suo letto con il libro di Oscar Wilde aperto sul viso. Lo aveva fatto di nuovo. Aveva letto di nuovo troppo ed era finita con l’addormentarsi entrando in un mondo tutto suo; dove gatti e conigli camminavano su due zampe e bevendo il thè discutevano su quanto interessante fosse l’anatomia umana, dove i libri crescevano sugli alberi, dove nessuno ti diceva niente se la musica era a livello eccessivo, dove volare non era impossibile e dove Cassy passava i suoi sogni utilizzando ogni parte della sua fantasia.
<uhmmmh..> mugugnò di nuovo muovendo la bocca come per fare una smorfia ed aggrottando le sopracciglia.
Il suo gatto Kyo le salì sullo stomaco con un rumoroso “poffpoff”
<il FANTASMA! Il fantasma di canterville!> quasi urlò dallo spavento dimenando braccia e gambe.
Dopo di che prese il libro con uno scatto e guardò l’animale spaparanzato sul suo stomaco impelando la sua maglia con la stampa di un’enorme fragola impressa al centro.
<dovrei chiudere la porta a chiave..> sussurrò facendo scendere il gatto
<ah e dovrei smetterla con questi libri impegnativi> continuò riportando il libro nel suo scaffale.
Sospirò tornando a sedere sul letto e portando l’orologio da polso all’altezza degli occhi.
<mh, le 7.10> disse tranquillamente.
<cosa? Le 7.10 è tardissimo devo prepararmi!> urlò una seconda volta alzandosi di scatto.
Era il suo primo giorno di liceo, giorno in cui le cose sarebbero dovute cambiare in qualche modo, compagni nuovi, professori nuovi, storie nuove su cui passare notti in bianco. La cosa si prediceva alquanto interessante.
Scese Le scale con spazzolino in bocca, cravatta fatta male, scarpe fra le mani e capelli scompigliati.
<non credo che ti farai molti amici se ti presenti così Cassandra!> ridacchiò suo fratello Matt che se stava in cucina a sgranocchiare una ciambella farcita alla crema.
Matt aveva 17 anni cioè due in più della sorella, era un ragazzo alto infatti praticava il basket, aveva molto successo con le ragazze nonostante facesse coppia fissa con la stessa ormai da 2 anni. Era moro e con due splendidi occhi azzurri di cui Cassy era sempre stata gelosa.
<oh sta zitto Mattew! Non irritarmi proprio oggi!> gracchiò lei risalendo le scale per finire di prepararsi
<e allora che diamine sei scesa a fare?> rise nuovamente Matt
<l’ho dimenticato!> urlò Cassy dal bagno mentre finiva di prepararsi
A Matt scappò un piccolo sorriso.
Una volta che tutto fu a suo posto Cassy scese di nuovo, prese il pranzo e senza nemmeno fare colazione corse via per non fare tardi il suo primo giorno di scuola.
La scuola si trovava esattamente a 15 minuti da casa sua, ma nonostante fosse vicina prese la bicicletta per fare prima e guadagnare tempo da spendere poi per cercare un buon posto nella classe prima di ritrovarsi al primo banco proprio sotto agli occhi sanguinolenti dei professori.
Pedalò veloce attenta a non essere investita, cosa che le era successa non molto tempo prima anche se da un bambino in triciclo, ma la cosa l’aveva traumatizzata a tal punto da farle venire una vera e propria fobia per i mezzi di trasporto non guidati da lei stessa.
<largooooo!> urlò facendosi spazio fra due ragazze che camminavano per andare a scuola probabilmente nella sua stessa data la direzione.
<ma sta un po’ attenta!> rispose quella un po’ più bassa di statura
“si inizia proprio bene” penso sarcasticamente mentre si concentrava nuovamente a trovare la giusta strada.

 
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view post Posted on 17/1/2010, 09:32
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Giusto!! Me n'ero dimenticata di questa!! xD e hai chiamato il gatto kyo!! xD xD wah, è troppo bella la trama (ma io la sapevo già, muahahaha xD)
 
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zexy95
view post Posted on 17/1/2010, 12:08




Cassy e Kyo...due nomi che non mi sembrano affatto nuovi! xD
 
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(gondols)
view post Posted on 17/1/2010, 12:59




apparte che Kyo è un tipico nome da gatto mao mao (sese)
e poi Cassy è sempre stato uno dei miei nomi preferiti anche
prima di conoscere skins, anche perchè ila lo sai che io la
odio Cassie XD
 
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view post Posted on 17/1/2010, 13:55
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Ma a me mi avevi detto che ti piaceva!! xD xD ok, forse avrò sentito male io xD
 
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zexy95
view post Posted on 17/1/2010, 14:09




SPOILER (click to view)
comuqnue, per inciso, Kyo è un gran figo!! ho finito di leggere il manga xD
 
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(gondols)
view post Posted on 17/1/2010, 17:36




CAZZO! io lo amoooo! XD
 
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view post Posted on 17/1/2010, 17:43
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e dire che qnd l'ho comprato, te e le altre 2 mi dicevate che era una cattiva idea xD
 
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(gondols)
view post Posted on 17/1/2010, 18:22




ma veramente io non l'ho mai detto O.O"
comunque aggiornoo sììì
il ragazzo che ora verrà presentato ila e cami immaginatevelo
proprio come il mio amore perchè è così che l'ho
immaginato io u___u il mio...<3



Capitolo 2

Una volta messa la bici a suo posto osservò la scuola con le mani sui fianchi ne andava fiera probabilmente.
Poi una volta dentro si incamminò verso la sua classe “1C”, era stata un’ intera estate a saltare a destra e a manca per la felicità e poi di colpo si era ritrovata lì davanti all’aula pronta ad aprire la porta.
“bene ci siamo pochi secondi ee..” pensò prima che un ragazzo dietro di lei la interrompesse.
<ti sei incantata? Sai non ci tenevo a fare tardi proprio il primo giorno> disse lui con un tono piuttosto divertito.
<uhm?> lei si girò di scatto e lo guardò bene, era un ragazzo alto, con i capelli castano scurissimo portati leggermente in su a fare un effetto tipo porcospino e gli occhi che si sfumavano dal marrone al verde, aveva la sua stessa divisa e stava sorridendo.
<oh si scusa..> disse lei arrossendo, non per la visuale che aveva in quel momento, ma solo per la figura che aveva appena fatto.
<bene allora..> le rispose lui in modo gentile e appoggiando la mano sulla sua che era appoggiata sulla porta per fargliela spingere.
Quando la porta fu aperta lui avanzò per dirigersi nella classe dove già erano seduti tutti
“porca miseria sono arrivata in ritardo e mi toccherà prendermi uno scarto di posto” pensò aggrottando leggermente le sopracciglia e cercando con lo sguardo un posto libero.
<sembra che dovremo stare accanto> disse il ragazzo misterioso che l’aveva aiutata ad aprire la porta pochi istanti prima.
Lei si girò e lo vide sedersi all’unico banco rimasto.
<ah> disse lei avvicinandosi con cautela e sedendosi imbarazzata.
<che c’è non volevi?> rise lui.
<oh no, non fraintendermi è che.. uhm mi hai sorpresa> sorrise lei cercando di rendere la cosa più credibile possibile.
Il professore arrivò era un uomo abbastanza giovane che sarà stato sui 26-27 e ci fu un delirio generale fra le ragazze, tutte tranne Cassy.
<buongiorno!> disse con solarità posando le sue cose ed andando alla lavagna
<io da oggi sarò il vostro professore di storia e il mio nome è Brett Lewis, per voi semplicemente professor Lewis> disse infine abbozzando un sorriso che creò un altro urlò generale.
<e adesso gradirei sapere i vostri nomi e i vostri hobby> annunciò avvinandosi alla cattedra per guardare il registro.
<bene bene, iniziamo da,da..mmm.. Thomas Davies!> a quelle parole il ragazzo vicino a Cassy si alzò in piedi.
<parlaci di te Thomas> disse il professor Lewis appoggiando le mani sul tavolo
<allora..sono una persona abbastanza semplice, sono solare, mi piace giocare a calcio, amo il gelato alla fragola e dormire fino a tardi> quelle parole fecero rimanere Cassy imbambolata a fissarlo strappandole un sorriso.
<bene e adesso la ragazza accanto a te.. vediamo tu sei?>
Cassy non se ne accorse e rimase a fissare Thomas.
<ehm, ei tu?> chiamò il professore per attirare la sua attenzione.
<ei guarda che dice a te> rise Thomas guardandola.
<oh? Mi scusi!> disse lei alzandosi e sbattendo contro il banco provocando una risata generale nella classe.
<io sono Cassandra Owen sono molto goffa e sbadata..ma credo che ve ne siate accorti tutti, mi piacciono tutti i tipi di animali e di fiori. Amo leggere e sdraiarmi nell’erba fresca sotto il sole cocente!> concluse lei diventando nuovamente rossa.
Dopo di che si sedette nuovamente e con stupore vide che Thomas la guardava sorridendo
<cassandra sei proprio un bel tipo sai?!> sorrise di nuovo riappoggiandosi sul banco ad ascoltare gli altri suoi compagni cosa che invece non fece Cassy ancora colpita dal suo nuovo compagno di banco.

 
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view post Posted on 17/1/2010, 19:05
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quel "ei guarda che dice a te" è stupendo xD mi immagino la scena!! xD a scuola me l'avevi raccontato in modo completamente diverso, ma anche così è fantastico xD
 
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(gondols)
view post Posted on 17/1/2010, 19:14




è lo so ho fatto qualche cambiamento XD
 
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mikuhatsune~
view post Posted on 17/1/2010, 19:33




Bello bello bello bello *A* questa cassandra mi ricorda vagamente una me più giovane xD
SPOILER (click to view)
sisi,ora sono una cinquantenne xD (omg)
 
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(gondols)
view post Posted on 20/1/2010, 20:38




alla fine sono riuscita a postare eheh XDXD!!
questo è quello che definisco un capitolo
riflessivo dove posso far fuoriuscire la me più
riflessiva u____u


CAPITOLO 3

Anche l’ultima campanella era suonate e Cassy aveva conosciuto tutti i suoi professori era il momento di tornare a casa.
Camminava lenta sulla via di ritorno portando la bicicletta con le mani sui manubri..
“e il primo è andato.. peccato solo che a parte per la mia goffaggine non sono sembrata un portento come persona..e poi quel ragazzo così..” mentre pensava non riusciva a trovare un aggettivo giusto per definirlo, poi si fermò al semaforo aspettando il verde.
“domani forse andrà meglio” pensò di nuovo
<sono a casa!!> urlò aprendo la porta ed appoggiando le chiavi nell’ingresso.
Nessuna risposta.
“oh beh mamma e papà sono ancora a quel convegno per medici e Matt sarà con la sua ragazza” grugnò i denti, lei aveva sempre odiato la ragazza di Matt, ma non un odio profondo era come infastidita da alcuni suoi comportamenti ed era fissa ad intromettersi nella sua vita privata, proprio come il fratello aveva sempre fatto.
Entrò in camera sua sbattendo la porta e avvicinandosi allo stereo non aveva fame nonostante fosse l’ora di pranzo.
“questa..” Sound Track numero 3 ed iniziò a ballare come una pazza su e giù per la stanza.
<dannazione Cassandra abbassa quel volume!> urlò suo fratello dalla stanza accanto
Lei tolse la musica l’aveva fatto apposta sapeva che lui era in casa.
Lui si affacciò alla porta.
<cos’è tutta questa euforia eh?> disse ridacchiando mentre entrava.
<oh niente niente!> rise lei piroettando su se stessa.
<aaah ora ho capito! La mia sorellina si è innamorata..!> rise ancora più forte Matt
<oh? Cosa? No no no.. è solo che è stato super.. i compagni sembrano buoni> disse le tranquillamente
<non me la dai a bene Cassy!> rispose lui alzandosi
Portava solo dei pantaloncini corti, ma Cassy ci aveva fatto l’abitudine ormai a vederlo mezzo nudo per casa specialmente quando c’era anche la sua ragazza..
<davvero! Di ragazzi carini per ora non ne ho visti,l’unico ragazzo che ho conosciuto è il mio compagno di banco> sorrise.
<mh poi quando ti fidanzi vieni da tuo fratello perché lo sai vero ormai hai 15 anni> ridacchiò strizzando l’occhietto furbastro mentre usciva di camera.
“ma sa pensare solo a quello lui ..” pensò sdraiandosi nuovamente sul letto e prendendo di nuovo un libro uno a caso di quelli impossibili da leggere ma tanto belli se vengono capiti, era toccato Shakespeare stavolta e di sicuro romeo e giulietta sarebbero stati capaci da far pensare a Cassy qualcosa di diverso che non fosse la scuola e bhè Thomas Davies.
Dopo una ventina di pagine chiuse gli occhi e si mise a pensare,a riflettere forse..
“Il pericolo è più nei tuoi occhi che non in venti delle loro spade: se mi guardi con dolcezza, sarò forte contro il loro odio.”
Recito come se quel libro l’avesse letto una trentina e più di volte ed era così, tutti i libri della sua libreria erano stati letti molte,moltissime volte e venivano riletti così per il puro piacere di farlo.
Poi si girò nuovamente e finì col l’addormentarsi e sul suo volto un sorriso sereno e rilassato si formò mentre si immergeva nei suoi sogni recitando ancora una volta le amare parole di William Shakespeare fatte pronunciare al povero e disperato Amleto confinato dall’odio e dalla passione che riuscivano a coinvolgere la ragazza..
“Essere o non essere, questo è il dilemma!”

 
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view post Posted on 21/1/2010, 17:08
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certoc erto, matt ( e nn solo) pensa solo e sempre a qll 8D 8D xD xD chebbello *_*
 
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zexy95
view post Posted on 21/1/2010, 18:15




chissà perchè quello se ne sta sempre in mutande quando c'è la sua ragazza...non mi vengono punte motivazioni..
 
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17 replies since 16/1/2010, 23:55   105 views
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