aggiorno *çç*
ho versato un pò di lacrimuccie
per questi due capitoli ma io
le verso sempre non fateci caso
*va a far crescere i funghi in un angolino*
Capitolo 3: album di foto e libri perversi
<uhmm..> Stella si stava svegliando lentamente, il suo volto sereno guardò il soffitto color bianco panna e si ricordò di dove fosse e il viso di Kakashi entrò improvvisamente nella sua testa, il sorriso le spuntò sulle labbra secche e strofinandosi gli occhi si mise a sedere.
Era andata a letto completamente vestita senza accorgersene, ma durante la notte nonostante facesse un caldo tremendo si era spogliata inconsapevolmente e si era ritrovata con la canottiera e le mutandine.
Si guardò attorno respirando l’aria fresca che entrava dalla finestra, poi sospirò ed infine si alzò in piedi
Camminò lentamente fino al salotto dove con grande stupore non vide Kakashi ne sul divano ne in nessun altra parte della stanza.
“ma come..” pensò sospirando nuovamente
Poi notò il foglio di carta appoggiato al tavolo e si avvicinò per vedere meglio
“Probabilmente ti chiederai dove sono, ebbene come ogni mattina all’alba sono andato ad allenarmi e subito dopo ho raggiunto il team 7, tornerò prima di cena.
P.S. Mi dispiace di non averti svegliata, ma il tuo viso era così sereno mentre dormivi che non ho potuto proprio farlo.
Kakashi”
Il viso della ragazza si tinse di rosso e sorrise dolcemente tenendo il foglietto fra le mani.
Dopo averlo riletto per una decina di volte ancora non riusciva a crederci che il piccolo Kakashi pieno di se fosse diventato davvero così dolce.
Tornò in camera la curiosità di guardare fra le sue cose la pervase, così iniziò a guardare un po’ dappertutto
Sotto il letto c’erano delle scatole contenenti Kunai, Shuriken, vecchi arnesi e chi più ne ha più ne metta.
Lo scaffale invece era pieno di libri e con stupore Stella trovò una trilogia di libri molto ambigui
“il paradiso della pomiciata”, “l’inferno della pomiciata”, e “le tecniche della pomiciata”? “avevo intuito che fosse cambiato, ma fino a questo punto” al solo pensiero si mise a ridere.
Ed infine trovò un album di foto molto interessante da cui ogni foto aveva una spiegazione, ma quelle che la colpirono di più furono quella di suo padre dove vi era scritto “zanna bianca della foglia si è suicidato per il fallimento di una missione” ma questo era stato cancellato ed al suo posto vi era scritto “mio padre,un eroe” e poi la foto di Obito c’erano scritte molte cose fra cui PRESUNTUOSO e altri aggettivi dispregiativi ma tutti cancellati da dei segni di penna come i precedenti e al suo posto la frase “il mio migliore amico” era impressa a lettere cubitali.
Stella non sapeva se piangere o sorridere, la tenerezza di Kakashi l’aveva colpita.
Passò la giornata a sfogliare i libri di Kakashi sulla pomiciata tanto che vi si appassionò.
<sono tornato!> la voce di Kakashi echeggiò nella casa, lei alzò lo sguardo dal libro i suoi occhi si illuminarono di colpo
Lui entrò nella stanza sorridente <ei stella>
Lei si mise a sedere e lo fissò <sei tornato finalmente>
Avrebbe voluto abbracciarlo, ma la sua insicurezza la bloccava
Così abbassò lo sguardo sul libro <kakashi Sempai.. credi davvero alle cose scritte da questo jiraia, io credo che sbirciare nei bagni delle signore non sia una buona idea per rimorchiare sai?> ridacchiò lei sfogliandolo
<mh? Oh..cosa? ah il mio libro> Kakashi diventò completamente rosso e rise
<beh ognuno ha i suoi hobby a me piace leggere> rise di nuovo sempre imbarazzato
<oh beh almeno quando dovrai rimorchiare sarai preparato> Stella rise a sua volta mentre fissava il copri fronte sull’occhio di Kakashi.
Capitolo 4: domande sul passato
<stella senti ora vorrei farti un po’ di domande> sorrise Kakashi sedendosi a tavola
<si certo> sorrise lei accomodandosi
<dove sei per tutti questi anni? Insomma dopo il funerale sei scomparsa nel nulla..per 7 lunghi anni> domandò cercando di non parlare di Obito non voleva farla soffrire
<beh vedi saprai anche tu di Itachi Uchiha mio cugino, saprai del suo sterminio verso tutto il clan nessuno escluso> sospirò lei iniziando a mangiare
Lui annuì
<beh la sera dello sterminio io non ero a casa, essendo passato un mese dal funerale di mio fratello io ero al cimitero come tutte le sere a quell’ora per poter stare con lui. Fortunatamente sono rimasta più del solito e mi sono addormentata vicino alla lapide, Itachi non mi trovò. Così quando venni a sapere cos’era successo sono partita e sono andata via dal villaggio per recarmi da una amica dei miei genitori del paese del fuoco a malincuore lasciando tutto quello che mi era più caro al mondo qui, Obito e…te Kakashi> detto questo sentiva che le lacrime volevano uscire dai suoi occhi scuri, ma riuscì a fermarle, parlare di Obito la faceva stare sempre male
Kakashi rimase in silenzio a guardarla
<mi dovrei scusare per come sono andate le cose fra noi due da bambini insomma non ero il massimo della compagnia> disse abbassando lo sguardo
<appunto eravamo bambini, non dovresti scusarti affatto e poi scommetto che fra me e mio fratello facevamo a gara a chi era più oppressivo> cercò di ridere, ma si capiva che era una risata forzata
Lui le prese la mano per confortarla
<uchiha,odio questo nome che mi porto appresso, odio l’abilità innata che possiedo,gli Uchiha sono solo dei traditori e mio fratello era l’eccezione lui non era come gli altri e adesso che ci sono solo io fortunatamente visto che sono una ragazza questo cognome non esisterà più e se mai avrò un figlio non sarà costretto a portarsi il peso di un cognome così> sospirò adesso le lacrime stavano uscendo e le sentiva calde sul suo viso.
Lui l’abbracciò non appena le vide scendere
<stella non vergognarti del tuo cognome, non vergognarti dello sharingan che nascondi negli occhi, Obito non vorrebbe sentirti dire queste cose> disse Kakashi rimproverandola mentre la stringeva a se
<i miei occhi quando uso lo sharingan si tingono del colore del sangue e dell’odio della mia casata io non voglio essere come loro non voglio essere UN’ASSASSINA> continuò a piangere e lui continuò a stringerla
<itachi Uchiha era o è un assassino, ma questo non ti riguarda tu non devi rimproverarti per ciò che hanno fatto i tuoi antenati e parenti e mi dispiace Stella ma c’è una cosa importante che dovrei dirti> disse lasciando la presa e portando il suo viso verso l’orecchio della ragazza in lacrime
<c’è un altro Uchiha ancora in vita, il suo nome è Sasuke e fa parte della mia squadra, abbi fiducia se ti dico che lui non è come suo fratello Itachi> disse concludendo e asciugando le lacrime di Stella con la mano
<sasuke è vivo?> Stella smise di piangere, Sasuke era sempre stato suo compagno di giochi quando era piccola nonostante avesse qualche anno in meno di lei, ma ricordava le giornate con Sasuke quando Obito era in missione e Itachi ha sbrigare alcune faccende, era lei che stava con lui.
<si e di sicuro sarà felice di sapere che lo sei anche tu> stava cercando di consolarla in qualche modo
<adesso non piangere più, stella tu hai sofferto abbastanza è arrivato il momento che anche sia felice> disse ancora accarezzandole il volto lucido per colpa delle lacrime
Lei sorrise, <il solo fatto di essere qui con te mi rende felice> disse accarezzandogli la mano che era poggiata sul suo viso
<ma adesso devo farti una domanda di vitale importanza..>
Lui rimase in silenzio
<qual’ è la vera ragione della morte di mio fratello?>